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Vita vissuta

Massimo nasce nel 1986, in un tempestoso giorno di gennaio, in realtà lui non accusò il fatto che diluviasse, proprio perchè era appena nato e quantomeno si trovava in ospedale e se non era in ospedale magari si trovava a casa, insomma, sicuramente non l'avremmo trovato in strada sotto l'acquazzone...

Ma torniamo al piccolo Massimo, è un bel bambino che cresce in fretta e scopre il disegno, il disegno inteso come l'atto del disegnare, non pensiate che trovò un disegno in giro per casa, cioè magari ne trovò pure, ma non è questo il fatto portante della storia, perchè una passione innata lo spinse a cimentarsi in questa nobile arte.
Ama ritrarre cartoni e favole, solo più tardi inizia a traslare paesaggi e persone sulla sacra carta bianca, ma il mondo è vasto e gli occhi vedono troppe cose; allo scopo di frammentare la realtà e coglierne solo degli stralci, suddivide il foglio con delle linee rette e in ogni cella vi rinchiude un'immagine. Nascono così i suoi fumetti. Da subito riceve riconoscimenti e premi, come l'onorevolissima coppa di Percile vinta grazie al concorso "Il disegno più bello".



" Un Brutto Incontro" è la sua prima storia a fumetti completa... come dici?........ ok... Lui ci tiene anche a specificare che ha pubblicato delle strisce umoristiche sul giornalino del liceo... Io gli avevo consigliato di tralasciarlo ma sapete come sono fatti questi artistoidi...

Il piccolo Massimo cresce ed è già un giovanotto quando apre la prima versione del suo sito "Il foglio del Fumettautore" sul quale comincia a pubblicare le sue creazioni. Grazie ad esso si genera un folto gruppetto di fan; forse non ci fa nemmeno caso e continua la sua crescita artistica anche se non bisogna omettere la sua natura studiosa. Per unire queste due qualità decide di iscriversi alla facoltà di Architettura.
Il suo stile di vita si adegua così a questa fusione di identità: da una parte il fumettista, che è in lui, dall'altra la formazione dell'involucro da architetto. Entrambi i mestieri hanno una naturale tendenza alla sedentarietà, ma questo non ostacola Massimo ad affrontare difficoltà dinamiche come iscriversi in palestra e fidanzarsi.
Partecipa a qualche concorso e... aaa, sei testardo! Va bene, va bene! Vuole pr forza aggiungere che ha collaborato all'università con dei professori non solo per cose fumetti, pure disegni... senza fumetto, praticamente illustrazioni. Si molto divertenti anche quelle, ma io vi consiglio di buttarvi sulle famigerate strisce del  708 le vignette che hanno liberato l'umorismo demenziale del fumettautore. Andando in ordine numerico si apprezza la crescita stilistica. Già dagli albori possiede i tratti che, a parer mio, lo contraddistinguono: l'espressività resa ai protagonisti, la ricchezza di particolari minuziosi nelle vignette e la semplicità dei disegni.

Potrei aggiungere ancora frasi a questa pagina, ma non farei altro che rubare la vostra attenzione perciò non mi dilungherò oltre!
Ringrazio per l'attenzione e vi lascio il tempo di gustarvi i sopra decantati Fumetti!
Buone sghignazzate...




di Roberta D'aguanno



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